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IL CAMPANILE DI SAN MARCO | VENEZIA

Il campanile di San Marco rappresenta uno dei simboli più importanti di Venezia, anche se quello che vediamo oggi lo possiamo considerare un vero e proprio “falso storico”

Il 14 Luglio 1902, il campanile crollava a seguito di incauti lavori che dovevano portare all’installazione di un ascensore al suo interno. Miracolosamente non ci furono vittime e vennero distrutte completamente la loggetta alla base del campanile e un angolo della libreria del Sansovino.

Il consiglio comunale, riunito d'urgenza, ne deliberò la ricostruzione al motto di “Come era, dove era”

Troppo intenso, infatti, il legame simbolico tra il campanile e la città di Venezia, ma soprattutto con i suoi marinai che, vedendolo ergersi da lontano, avevano la certezza di essere tornati a casa dopo lunghi viaggi in mare

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LA LANTERNA DI SANTA MARIA DEL FIORE | FIRENZE

Nonostante la formidabile impresa della Cupola, il progetto della Lanterna non fu assegnato direttamente a Brunelleschi, ma fu indetto un nuovo concorso.
Tuttavia fu scelto, ancora una volta, il progetto dell’architetto fiorentino che progettò una lanterna "bella e proporzionata" rispettosa dei criteri di scelta del concorso basati sul soddisfacimento della terna vitruviana: “firmitas” (fortezza, leggerezza), “utilitas” (luminosità) e “venustas” (bellezza). Brunelleschi morì subito dopo l’inizio della costruzione della lanterna che, dunque, fu portata a completamento da diversi successori. Ad Andrea del Verrocchio, nel 1468, fu commissionata la palla dorata che nel 1601, colpita da un fulmine, cadeva rovinosamente su Piazza del Duomo. Ancora oggi dietro l’abside della Cattedrale, sul pavimento della piazza, è visibile una lastra circolare di marmo bianco che ricorda il punto esatto su cui cadde la cosiddetta Palla del Verrocchio

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TORRE DELL'OROLOGIO | TRANI

Realizzata nel 1473, in prossimità del quartiere ebraico della "Giudecca", questa torre civica medievale è spesso confusa con la torretta dell'orologio che sovrasta l'ingresso del Castello Svevo di Trani. Infatti, contrariamente alle torri dell'orologio che caratterizzano la maggior parte dei centri storici italiani, la torre dell'orologio di Trani non presenta alcun quadrante con lancette sulla facciata. Posizionato alla sommità della torre, il meccanismo dell'orologio è tutto interno e rappresenta un raro esempio di orologio "alla francese" che, attraverso le campane ad esso collegate, batte prima i quarti d'ora e poi le ore

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VILLA MEDICEA | POGGIO A CAIANO

Dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità nel 2013, questa villa fu realizzata per volere di Lorenzo il Magnifico che la commissionò nel 1480 all'architetto Giuliano Giamberti da Sangallo, uno dei più grandi esponenti del Rinascimento e prosecutore dell'arte di Brunelleschi e di Alberti.
Oggi ospita due nuclei museali: al piano terra e primo piano, gli appartamenti monumentali e, al secondo piano, il Museo della natura morta.

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LA CITTA' DI PALMANOVA

Palmanova (UD) è chiamata anche “città stellata” per la sua pianta poligonale a stella con 9 punte. E’ una città fortezza pianificata dai veneziani nel 1593, al fine di far fronte a una situazione di forte instabilità e ambiguità dovuta alla presenza di alcuni territori della Repubblica di San Marco immersi in zone appartenenti agli Asburgo.
Concepita come una vera e propria macchina da guerra, fu dapprima dotata di due cerchie di fortificazioni a protezione delle tre porte d'ingresso alla città. Il numero dei bastioni e la lunghezza dei lati furono stabiliti in base alla gittata dei cannoni del tempo.
Nel 1797 fu conquistata dagli austriaci per poi finire rapidamente sotto il controllo francese. Dopo una ulteriore parentesi austriaca, nel 1805 i francesi rioccuparono la città stellata e in questo periodo fu realizzata la terza cerchia di fortificazioni con le lunette napoleoniche
Dal 1960 la città storica è monumento nazionale, mentre nel 2017 la fortezza di Palmanova è diventata patrimonio dell'umanità Unesco